Hard disk con testine rotte

Quando si sentono rumori insoliti provenire dall’interno dell’hard disk  è presumibile che si tratti di un guasto meccanico imminente o già presente. E’ pertanto fondamentale spegnerlo immediatamente ed evitare di forzarlo insistendo.

Questo caso giunto nel nostro laboratorio è un esempio di cosa può succedere quando una testina atterra sulla superficie di un piatto magnetico in seguito a una caduta accidentale dell’hard disk.

Come è noto le testine non toccano il piatto del disco ma lo sorvolano sospese  magneticamente ad ad una distanza di 0,0038 micron (un’impronta digitale è alta 4 ben micron). A causa di un forte urto (ad esempio quando l’hard disk cade da un tavolo) è possibile che le testine vadano ad impattare sul piatto. A questo punto la forza magnetica trattiene la testina sulla superficie come se questa vi sia incollata.

 

Sotto la galleria di foto di cui alcune fatte al microscopio.

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Nella prima foto l’estremità di una testina, con lo slider (la zona in nero) che fluttua sul disco per effettuare le operazioni di lettura e scrittura. Sotto un’immagine al microscopio di uno slider con i suoi tipici canali aereodinamici, si consideri che uno slider è grande meno di 1 millimetro quadrato.

Gli scenari a questo punto possono essere diversi: Se la testina atterra sul piatto mentre l’hard disk è acceso e quindi in rotazione può creare in alcuni casi dei danni molto gravi. La velocità di rotazione altissima può provocare al contatto dei graffi e delle abrasioni molto profonde che oltre a rompere le testine rendono impercorribile la superficie e impossibile il recupero. Altra situazione è invece quando la testina atterrata sul piatto aderendovi impedisce la rotazione. A seguito dei continui tentativi dell’utente il motore forza il movimento del piatto trascinando la testina sulla superficie e creando piccoli solchi o abrasioni.

Nelle immagini 2, 3 e 4 si può vedere la punta della testina atterrata sul piatto, rimuoverla senza provocare ulteriori danni è un’operazione molto delicata in quanto è adesa magneticamente.

Nell’immagine 5 si può vedere sempre la testina sul piatto, ma con una luce particolare si può notare la scia di residui ferrosi che ha lasciato.

Nella sesta, settima e ottava immagine si può vedere sempre la testina ingrandita al microscopio e si può notare il punto di rottura, qui lo slider non si vede perchè è la parte incollata sul piatto.

Nell’immagine 9 c’è l’ingrandimento del graffio che la testina ha provocato prima di atterrare.

Infine sull’ultima immagine con un altro tipo di microscopio è stato messo in evidenza tutto l’insieme del danno causato dalla rottura della testina: testina sul piatto, residui ferrosi e graffio.