Impossibile accedere ai file su SSD

Uno dei grandi vantaggi degli SSD è che non avendo parti meccaniche in movimento non sono soggetti a problemi derivati da urti o cadute. Mentre un Hard Disk che cade dal tavolo può subire con grande probabilità un danneggiamento meccanico, un SSD difficilmente subirà danni. Questo però non deve far credere che la sicurezza di un SSD utilizzato per conservare i propri file sia superiore a quella di un comune Hard Disk. Seppur immune da problemi di urti, cadute e vibrazioni questa nuova tecnologia non è immune a guasti anche gravi.
Le cause più frequenti derivano da un degrado della memoria, soprattutto nei modelli consumer in cui vengono utilizzati chip di memoria con specifiche più basse. QUesto problema a volte rende impossibile accedere ai file ma molto più spesso l’SSD non viene più riconosciuto. C’è da dire che la tecnologia si evolve velocemente e in pochi anni la qualità e quindi la durata dei chip di memoria ha già apportato notevoli riduzioni del problema che tuttavia non è certo risolto. Spesso riceviamo richieste di recupero dati per SSD che risultano avere il controller guasto. Si tratta di un microchip che ne gestisce tutte le operazioni di lettura e scrittura (tipicamente l’SSD appare completamente morto). Ne esistono moltissimi tipi, basati su diverse tecnologie e diversi algoritmi, fortunatamente riusciamo ad emulare i controller ricostruendo i file nel 98% dei casi senza particolari problemi. In ultimo non mancano guasti elettronici che possono essere di varia natura, spesso dovuti a sbalzi di corrente.
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